Dopo cinque mesi di lavori, che enormi disagi hanno portato al traffico veicolare del centro storico, finalmente, si sono conclusi i lavori di consolidamento e restauro conservativo dei fronti del Palazzo San Giacomo – Tagliavia. Avremmo tanto voluto iniziare così, ma, purtroppo, non possiamo. Infatti, l’impalcatura che circonda il palazzo è ancora presente e ci sono ancora operai, della ditta Elcal che ha sede a Favara, al lavoro sulla struttura esterna. Per questi lavori al palazzo San Giacomo, (che sarebbero dovuti iniziare il 10 aprile scorso) infatti, si ridusse il traffico veicolare in corso Vittorio Emanuele e questo comportò dei notevoli disagi per il traffico veicolare. Infatti, il corso Vittorio Emanuele può essere percorso, dallo scorso 5 maggio, solo in un senso. Un sacrificio che tutti i saccensi sono stati disposti a sopportare perché proprio per una questione di sicurezza della struttura e incolumità pubblica, si decise, nel 2004, di spostare il carnevale, in contrada Perriera. I lavori sarebbero dovuti finire oggi, riportando, finalmente la festa più allegra dell’anno nel suo luogo ideale, il centro storico. Quindi, ciò significa solo una cosa: i tempi di consegna sono ufficialmente in ritardo. E queste sono le uniche informazioni che abbiamo a disposizioni in quanto non riusciamo ad averne altre. Lo ripetiamo, le questioni private che hanno interessato il Palazzo San Giacomo a noi non interessano, ma quando si tratta di un luogo di rilevanza storica oltre che di fondamentale importanza per la festa sulla quale Sciacca basa parte del suo turismo, la cittadinanza ha il dovere di essere informata. Quanto dureranno ancora i lavori? Non lo sappiamo. Ma adesso si può anche fare un' altra domanda senza essere accusati di essere anacronistici. Ma la prossima edizione del carnevale saccense ritornerà in centro storico? Per fare un esempio, lo scorso anno, lo svolgimento del carnevale alla Perriera venne comunicato 48 ore prima dell’inizio della kermesse, dopo mesi di rassicurazioni e sulla promessa che la festa si sarebbe svolta in centro. Ci sono, infatti, altri problemi di carattere logistico. Infatti, i carristi di Sciacca, non si sono ancora messi all’opera per l’impossibilità di usare i capannoni in contrada Muciare, usati per creare i carri allegorici negli ultimi 7 anni. Due degli 8 capannoni, infatti, sono stati sequestrati dalla polizia municipale di Sciacca per la presenza all’interno di amianto e materiale speciale. Resterebbero altri 6 capannoni da utilizzare. Proprio per cercare di sbloccare questa situazione, questa sera, si svolgerà una riunione tra l’associazione dei carristi, i proprietari dei capannoni e i rappresentanti del comune di Sciacca.
Franco Iacch
Fonte: AgrigentoFlash.it
Nessun commento:
Posta un commento