Corriere di Sciacca

martedì 3 agosto 2010

TRIVELLAZIONI A SCIACCA - Vito Bono scrive a Stefania Prestigiacomo

Il sindaco Vito Bono e l’assessore all’Ecologia, Ambiente e Affari legali Gianfranco Vecchio hanno dato mandato all’ufficio legale del Comune di Sciacca di predisporre un esposto da presentare alla Procura della Repubblica, per l’accertamento di eventuali ipotesi di reato in relazione agli studi ambientali depositati presso il Ministero per lo Sviluppo economico nell’istanza con cui la San Leon Energy ha richiesto di essere autorizzata per le trivellazioni petrolifere nella costa saccense.


Il sindaco Vito Bono ha anticipato questo intendimento ieri in una lunga lettera trasmessa al ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Stefania Prestigiacomo. La lettera alla Prestigiacomo fa seguito all’atto di opposizione ufficiale contro il progetto della San Leon Energy che il sindaco di Sciacca, come si ricorderà, ha inviato al ministero lo scorso fine maggio. Il sindaco, nella nuova missiva, ha invitato il ministro Prestigiacomo “ad attivarsi con tutte le energie affinché questo progetto di ricerche di idrocarburi venga bloccato, perché i danni economici, ambientali e sociali che riceverebbe Sciacca, il suo territorio e la popolazione sarebbero incalcolabili e definitivi”.

Nella lettera al ministro, composta da tre pagine, il sindaco Vito Bono spiega nel dettaglio tutte le ragioni che stanno alla base della
“assoluta contrarietà dell’amministrazione comunale al rilascio del permesso di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi nel Canale di Sicilia presentata dalla società San Leon Energy. Sciacca e il suo territorio – ricorda Bono – hanno una vocazione naturale al turismo. Pregevoli i siti archeologici circostanti, come pure le aree marine e l’ambiente in terraferma. Sulla base di questa premessa, negli anni trascorsi sono stati realizzati notevoli investimenti e insediamenti turistici anche con la contribuzione di denaro pubblico: gli alberghi di Sciaccamare, il Verdura Golf Resort ed in itinere c’è la costruzione del resort del gruppo spagnolo di Sol Melia. A ciò si aggiungano una miriade di piccole e medie strutture ricettive e relativo indotto. Basterebbe solo questo a determinare gli organi competenti a non rilasciare l’autorizzazione alla San Leon Energy”.

Il sindaco Vito Bono fa rilevare ancora al ministro Prestigiacomo
“che lo studio ambientale della Via redatto dalla San Leon Energy è grossolano ed insufficiente, oltreché falso in alcuni punti. Appare evidente – aggiunge nella lettera il sindaco – che chi ha scritto i presunti studi ambientali per la San Leon Emergy non si è mai recato sui luoghi, limitandosi ad una operazione di copia ed incolla di stralci di studi effettuati su altre aree. Di ciò l’Amministrazione comunale ne ha certezza, avendolo uno dei redattori di essi candidamente confermato ad un giornalista di una nota testata nazionale”.

Fonte: AgrigentoNotizie.it


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