Corriere di Sciacca

sabato 26 luglio 2008

Ex casa di riposo diventa centro per immigrati

E' l'ex Casa di riposo per anziani di contrada Isabella la struttura che a Sciacca ospiterà 150 extracomunitari minori e rifugiati politici, 15 dei quali la sera scorsa non sono rientrati. L'immobile, di proprietà della società cooperativa "Agape", è stato affidato in gestione alla cooperativa "Arcobaleno" di Marco Mustacchia che da anni si occupa di minori disagiati italiani e stranieri e che ora potrà incrementare il numero di persone assistite. La cooperativa Arcobaleno ha avuto finanziato dal ministero dell'Interno un progetto per assicurare ospitalità ad immigrati che, giunti dal centro di prima accoglienza di Lampedusa, chiedono asilo politico. Sono 50 nella prima fase gli immigrati che vengono ospitati in città, e assistiti da 30 operatori sociali. Poi diventeranno 150 ed avranno la possibilità di circolare liberamente in città in attesa che le autorità definiscano la loro posizione. Molti dei giovani ospiti della cooperativa "Arcobaleno" hanno anche frequentato nei mesi scorsi le scuole locali con appositi progetti pomeridiani e alcuni si sono già inseriti nel tessuto sociale. Lunedì prossimo, alle 9,30, nei locali della struttura di contrada Isabella, sarà presentato il progetto alla presenza del prefetto di Agrigento, Umberto Postiglione. Oggi il segretario generale del sindacato di Polizia Uilps ha ricordato che quindici immigrati ospitati nella struttura non sono rientrati e che occorre un aumento della dotazione di personale di Polizia per incrementare i controlli.
Fonte: AgrigentoNotizie.it

1 commento:

  1. E bravi, bravi.
    Così pensate di risolvere i problemi di Sciacca..... creandone di altri..............?
    Adesso siamo a cavallo sul serio.... ci mancavano soltanto gli extracomunitari clandestini che vanno a spasso per la città, e non solo aggiungo io,complimenti alla cooperativa Arcobaleno..........
    Loro si fottono i soldi del governo e noi ci teniamo un problema in più
    Nessuno pensa a quei poveri disgraziati come me che per lavorare, sono stati costretti ad emigrare nel nord Italia con mille problemi quotidiani per arrivare a fine mese.
    L'importante è sostenere questa gente che viene da fuori e magari dargli un alloggio gratis, un lavoro ecc,ecc,
    BRAVI...........

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