Corriere di Sciacca

venerdì 6 marzo 2009

Sciacca, convegno scientifico sul Dna, ci sarà anche il ministro dell’ambiente, Stefania Pretigiacomo

La ricerca che ha condotto all’ipotesi che sia stato il terremoto del 1908 a far cambiare il DNA della popolazione dello stretto è iniziata quattro anni fa, nella banca del Cordone ombelicale di Sciacca, quando, gli scienziati Lillo Ciaccio e Michela Gesù, hanno cominciato a studiare i rapporti fra DNA e ambiente. I loro studi si sono indirizzati verso quella parte dei DNA (hla) che subisce le pressioni ambientali. La ricerca è iniziata con l’esame dei risultati dei 10 000 test già effettuati nella banca ed è apparsa subito evidente la grande eterogeneità del sistema Hla della popolazione siciliana. A Messina, una molecola di questo DNA, il dr11, è presente nel 54% della popolazione. A Caltanissetta nel 44% e a Trapani nel 38%. Queste differenze sono in contrasto con a legge di Hardy/Weimberg, secondo la quale le caratteristiche genetiche, in una popolazione in cui gli accoppiamenti avvengono a caso, tendono a rimanere costanti, anche nelle diverse generazioni, in assenza di pressioni evolutive e di forti migrazioni. A questo punto è nata la curiosità di verificare se a Reggio, la frequenza del dr11 fosse uguale a quella di Messina e la sorpresa è stata grande quando è stato constatato che non solo Reggio e Messina hanno la stessa frequenza, ma anche Vibo Valenzia e Caltanissetta. Alla luce di questi dati è apparso chiaro che le popolazioni di territori equidistanti dallo stretto, hanno in comune la stessa caratteristica del DNA. Lo stretto, dunque, potrebbe essere l’epicentro di un vento che ha indotto il DNA a modificarsi. Il pensiero è andato subito al terremoto del 1908 che ha distrutto Messina e gran parte di Reggio e l’intuizione ha trovato riscontro nella perfetta sovrapponibilità della carta che raffigura le onde sismiche del terremoto del 1908 con la carta costruita con le frequenze del dr11 nel territorio siciliano e calabrese. Se con le nostre ricerche – dicono Lillo Ciaccio e Michela Gesù – riusciremo a capire con quale meccanismo la natura riesce a trasferire con priorità i geni che servono in un determinato momento, in futuro, copiando questo meccanismo, possiamo selezionare i geni che vogliamo trasmettere ai nostri figli. I dati fin qui raccolti verranno illustrati, oggi, alle 16, in un convengo che si terrà a Sciacca, presso l'ex convento San Francesco, alla presenza del ministro dell’ambiente, Stefania Pretigiacomo e del presidente della lega navale italiana, ammiraglio De Donno.

Franco Iacch

Fonte: AgrigentoFlash.it


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