Corriere di Sciacca

mercoledì 17 giugno 2009

MULTIESPIANTO DI ORGANI SU DONNA SACCENSE MORTA DOPO 15 GIORNI DI COMA

Si chiamava Margherita Licata Zermani, la giovane donna di Sciacca di 41 anni, che è morta ieri sera al Sant’Elia di Caltanissetta dove un lungo ricovero. Ricoverata il 26 maggio scorso, la donna, che lascia il marito e due figli, è rimasta in coma tutto questo tempo ed è spirata ieri sera.
I familiari, eseguendo la volontà di Margherita Licata Zermani, hanno autorizzato l'espianto delle due cornee, del polmone, dei reni, del fegato, del pancreas e del cuore.
«Il nobile gesto della donazione degli organi - ha commentato il dott. Vito Milisenna dell’ospedale di Caltanissetta- è stato possibile grazie alla disponibilità del marito della donna deceduta e delle due figlie che la coppia aveva. I familiari hanno infatti dichiarato che la congiunta, in vita, aveva espresso il desiderio di donare i propri organi in caso di morte. Grazie a questa famiglia di Sciacca, molte persone potranno migliorare la loro qualità di vita e altri addirittura potranno “rinascere”. Con le due cornee, le due parti del polmone, i due reni, il fegato, il pancreas e il cuore, saranno dieci le persone che potranno giovarsi di questo grande atto di generosità.

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