Corriere di Sciacca

lunedì 3 novembre 2008

Bollette Eas e canoni di depurazione: Vademecum dell' AltraSciacca

Sono passate ormai tre settimane dal 10 Ottobre 2008, data in cui è stata depositata l’ormai famosa Sentenza della Corte Costituzionale n.335 che dichiarava l’incostituzionalità delle norme di legge che prevedevano l’obbligo degli utenti del servizio idrico di pagare i canoni di depurazione anche in assenza del servizio di depurazione delle acque, ed ha stabilito che i canoni di depurazione debbono essere pagati dagli utenti del servizio idrico solo come corrispettivo dell’effettiva esistenza del servizio di depurazione.
Cosa fare, in attesa di questa o di altre azioni collettive? L' associazione di promozione sociale l' AltraSciacca, ha predisposto un vademecum per il recupero delle tariffe sulla depurazione delle acque:
1) Ogni cittadino deve fare la sua parte, inviando, prima possibile, le singole richieste di rimborso agli enti deputati alla riscossione delle somme (EAS) e a quelli destinatari delle stesse (COMUNE di SCIACCA).
2) Gli enti suddetti devono provvedere al conteggio di quanto dovuto ai cittadini che, in questi giorni e successivamente, stanno presentando o presenteranno la propria richiesta di rimborso.
3) "Per evitare che i cittadini provvedano in maniera autonoma a defalcare le somme relative ai canoni, rischiando di incorrere in errori di calcolo e
nell’invitare tutti a sospendere momentaneamente il pagamento di queste bollette, abbiamo deciso di scrivere - dicono dall' associazione - direttamente all’EAS, chiedendo il ritiro e/o l’annullamento delle fatture attualmente in corso e di provvedere all’invio di nuove bollette in cui non siano presenti i suddetti canoni non più dovuti ed, altresì, alla stessa Società di dare entro pochi giorni pubblico annuncio dell’invalidazione delle predette fatture onde evitare ai cittadini di Sciacca di dover fare autonomamente i calcoli per pagare quanto effettivamente dovuto al netto del canone di depurazione col conseguente rischio di eventuali errori e disagi per gli stessi".
4) "Al fine di evitare che i cittadini di Sciacca che versano in stato di incertezza, non sappiano come comportarsi, con l’evidente rischio di comportamenti difformi fra chi preferisce pagare le bollette di conguaglio 2007 e chi no, abbiamo chiesto - scrivono dall' associazione - di voler contabilizzare quanto dall’EAS dovuto ai cittadini di Sciacca a titolo di rimborso di canoni di depurazione indebitamente percepiti, dal 1998 ad oggi, stante la sentenza della Corte costituzionale n.335/2008 da notificare all’EAS, e stante anche il carattere decennale della prescrizione ordinaria dei diritti di ripetizione di indebiti pagamenti;
- di sospendere ogni richiesta di pagamento nei confronti dei cittadini di Scìacca, fino a che l’EAS non abbia compiuto il predetto computo; effettuato il computo restituire ai cittadini di Sciacca quanto agli stessi dovuto; solo in subordine, in attesa che venga contabilizzato tutto quanto dovuto ai cittadini di Sciacca, di revocare le bollette già spedite, voler procedere ad una ricontabilizzazione delle bollette di conguaglio 2007, attraverso la detrazione dalle stesse della quota parte indebita di canoni di depurazione ivi compresa la quota TVA del 10% calcolata sulle stesse.

Franco Iacch
Fonte: AgrigentoFlash.it

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